E se anche i libri nascessero sotto una buona (o una cattiva) stella? Se avessero anche loro particolari predisposizioni e inclinazioni legate in qualche modo al segno zodiacale di appartenenza? Prendendo spunto da questa idea, abbiamo pensato di chiedere a Nicola Lazzari di descrivere il tema natale di tutti i libri che pubblicheremo quest’anno. Come data di nascita, abbiamo deciso di usare il giorno e l’ora di confezionamento della prima copia di ognuno: il momento, cioè, in cui “nasce” in tipografia il primo esemplare di ogni titolo.
Be’, abbiamo scoperto che il carattere di Louis Waters e Addie Moore, con il Leone e l’Acquario uniti per demolire le convenzioni sociali, sembra annunciarsi tutt’altro che accomodante!
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di Nicola Lazzari
Il segno del Leone sorgeva all’orizzonte quando il capannone della tipografia Bianca e Volta ha dato alla luce Le nostre anime di notte di Kent Haruf. Un vagito che è un ruggito: il Leone è il più espressivo ed estroverso tra tutti i possibili ascendenti, riluce, splende e chiama riflettori. Combinato con il segno dell’Acquario, che ospita il sole e la luna del tema natale, sorprende e scandalizza. L’Acquario è il segno opposto al Leone: è l’antieroe, il rivoluzionario, l’eccentrico, il ribelle, il bimbo che urla ciò che nessuno osa dire: il re (leone) è nudo!
Il libro nasce, prende corpo e anima, nove ore prima della luna nuova, un vecchio ciclo sta per chiudersi e uno nuovo sta per iniziare. È il momento in cui il seme cade nella terra, la cui fioritura avverrà quando la luna sarà all’opposto del sole, a luna piena. È per tradizione il momento più magico e misterioso del mese. La luna è invisibile perché vicinissima al sole, ma il suo influsso è più forte che mai. Oltretutto il disco lunare tange l’orizzonte: nascosta dai raggi del sole al tramonto, la luna anticipa la notte che sta per arrivare, promettendo la realizzazione del sogno di libertà Aquariano.
Mercurio, che in astrologia simboleggia il libro, è in capricorno. In un segno di terra, rimane legato al piano della realtà creando un esplosivo contrappunto con gli altri pianeti che vorrebbero mantenere tutto in sospeso, nel non scritto. Venere e Marte sono congiunti nel sublimante segno dei pesci. Il piano venusiano dell’amore e quello marziano della sessualità sono spinti in modo destinico verso l’integrazione, ma osteggiati (la quadratura è precisa) dal vecchio con la falce, signore del tempo e dei limiti. Saturno è il pianeta oltre il quale l’occhio umano non è in grado di scorgere, ma più lontano, nel buio del cielo, tesse la sua orbita Urano, pianeta Aquariano per eccellenza, che trama per demolire i condizionamenti sociali, le convenzioni saturnine.